Si segnala la recentissima sentenza di Cassazione, la n.5905/14. Con essa è possibile valutare in profondità se la crisi finanziaria possa rilevare ai fini della sussistenza del reato tipizzato. La pronuncia si segnala come parzialmente innovativa rispetto all’orientamento più tradizionale.
La sentenza è interessante perché si sofferma anche sul tema della forza maggiore e, di conseguenza, della sussistenza del dolo.
E’ importante l’affermazione dei giudici secondo cui sarebbe possibile riscontrare, in certe situazioni specifiche, un’“assenza di nesso eziologico” tra la condotta del sostituto d’imposta e la commissione del reato.